Segnaliamo che sul sito civil.altervista.org sono disponibili programmi on-line per determinare le azioni da neve, vento e sisma
in base alle nuove norme tecniche per le costruzioni (D.M. 14/01/2008).
MURI DI SOSTEGNO
Per muro di sostegno si intende un’opera d’arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno di qualsiasi natura e tipologia, eventualmente artificiali.
I materiali con i quali può essere realizzato sono:
muratura di mattoni,
muratura di cls non armato,
cemento armato.
Può essere utilizzato nel caso in cui si debba realizzare un parcheggio o una strada sotto il livello del piano di campagna.
CLASSIFICAZIONE
I muri di sostegno possono essere distinti in base al posizionamento o al principio statico con cui resistono.
In base al posizionamento abbiamo:
Muri di controripa, che sostengono un manufatto;
Muri di sottoripa o sottoscarpa, che sostengono terre sovrastanti il manufatto.
In base al principio statico si hanno:
Muri a gravità, che sono muri massicci in pietra e/o cls a basso dosaggio, che resistono alla spinta della terra grazie al loro peso.
Le forze agenti sul muro sono il peso proprio, eventuali carichi verticali, la spinta della terra (orizzontale o inclinata), e l’eventuale spinta idraulica orizzontale.
Per quanto riguarda il criterio di resistenza, il muro sotto l’azione della spinta deve restare in equilibrio, non devo cioè ruotare o traslare e il terreno su cui è fondato non deve collassare né subire cedimenti tali da comprometterne la funzionalità.
Progetto di un muro di sostegno a gravità
Il progetto si articola a partire dalle verifiche di stabilità, che sono verifica a ribaltamento, a scorrimento e schiacciamento, in modo da garantire i coefficienti di sicurezza richiesti. Inoltre impone un’analisi attenta delle caratteristiche del terreno che opera la spinta (caratteristiche meccaniche ecc..) e un’accurata esecuzione delle opere che garantiscono il rispetto delle condizioni ipotizzate nel calcolo.
Muri a mensola, sono dei muri con le pareti in cemento armato, che a differenza dei muri a gravità, hanno un comportamento elastico. La parete è incastrata nella base di fondazione che ha il comportamento strutturale di una mensola. Distinguiamo due tipologie di muri a mensola:
Tipologia che presenta un’ala di base più grande verso l’interno del terrapieno; essa sfrutta il peso della terra in favore della stabilità, comportandosi quindi complessivamente come un muro di sostegno a gravità ( h max 6-7m ) ;
Tipologia che viceversa presenta un’ala di base più grande verso l’esterno del terrapieno; essa sfrutta un aumento del braccio delle forze peso della parete del muro di sostegno, in modo da aumentare il momento stabilizzante, mentre quello ribaltante si mantiene costante ( h max 3-3,50m ).
Progetto di un muro di sostegno in cemento armato
Il progetto consiste nell’individuare le dimensioni della sagoma del muro in modo che sia verificato al ribaltamento e scorrimento e verificato lo schiacciamento del terreno, ma consiste anche nel verificare le tensioni interne del cemento armato e la quantità di acciaio necessaria affinché il muro non collassi sotto l’azione del momento flettente indotto dalle forze esterne; consiste pertanto nel progettare il muro alla spinta della terra e nel progetto del cemento armato. Per l’impostazione del calcolo del muro in c.a. si segue quanto indicato per i muri a gravità, con le opportune modifiche dovute alla forma e al comportamento strutturale del materiale. Si pone come incognita l’ala di base, interna o esterna a seconda della tipologia adottata; in sommità il muro ha spessore minimo di 20 cm. Il piano di posa del muro deve essere al disotto della zona di terreno soggetta a gelo.
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